
Le indicazioni delle linee guida
E’ essenziale per le donne con difetti cardiaci congeniti complessi ricorrere a un’attenta consulenza pre-gravidanza in modo che abbiano una chiara visione di come le loro anomalie cardiache potrebbero influenzare sia la loro salute, sia quella dei loro figli. Uno screening genetico prima del concepimento può aiutare a stimare le probabilità di trasmettere i propri difetti cardiaci ai figli. Risulta fondamentale anche la pianificazione del parto, in modo che il team medico possa essere in grado di anticipare i problemi che potrebbero accadere durante e dopo il parto e possa essere preparato a queste evenienze. Idealmente, queste donne dovrebbero partorire in centri medici che hanno un cardiologo esperto nella gestione delle cardiopatie congenite, ostetrici formati nella medicina d’emergenza nel ischio materno-fetale e nell’anestesia delle cardiopatie, e un team specializzato nella cardiochirurgia. Dopo il parto, le donne hanno bisogno di un monitoraggio attento per un massimo di sei mesi poiché alcune complicanze potrebbero presentarsi nell’arco di questo periodo.
Fonte: Circulation 2017
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
